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Domenica 21 agosto ore 20:00, a Guardia Sanframondi, appuntamento con il secondo dei quattro previsti della rassegna “Pasolini 100: l’attualità di un messaggio sempre vivo”, per ricordare la figura di Pier Paolo Pasolini.

Dopo l’ottimo riscontro del primo incontro di presentazione della rassegna,che ha visto la partecipazione della giornalista d’inchiesta Simona Zecchi e di una platea numerosa e attenta, tutto è pronto per la seconda giornata di rassegna, ambientata nella scenografia della terrazza di Palazzo Marotta Romano*.

L’ appuntamento sarà caratterizzato dalla proiezione del film “Uccellacci e uccellini”–1965, preceduta dall’ interpretazione teatrale e musicale di frammenti poetici di Pier Paolo Pasolini con riflessioni sulla contemporaneità per sottolineare l’attuale stato di degrado socio-culturale presagito da Pasolini nei suoi scritti, da parte degli attori dell’APS Nuovo Laboratorio Teatrale Guardia Sanframondi.

Brani selezionati dall’ideatrice della rassegna Sara Gambuti supportata da Silvio Capocefalo, soci dell’APS.

Uccellacci e uccellini narra del viaggio onorico e picaresco di un padre e un figlio (la splendida, inattesa coppia Totò-Ninetto Davoli), accompagnati da un corvo parlante, lungo le strade dell’Italia del boom economico e della Nuova Preistoria.

Incontrano artisti girovaghi bidonisti, ingegneri padronali, miseri contadini, fiorenti prostitute e dantisti dentisti. Pasolini concepisce il film come una favola sulla crisi dell’ideologia, in cui all’interno di un racconto ambientato nel cuore degli anni Sessanta se ne incastona un altro, sulla predicazione francescana ai falchi e ai passerotti, che si svolge nel Medioevo.

Dopo Mamma Roma, Uccellacci e uccellini conferma la trasformazione del sottoproletariato romano che si sta avviando a diventare piccolo-borghese (Totò Innocenti, il padre protagonista, ha una piccola proprietà e infierisce contro una famiglia di contadini suoi debitori).

Di questo processo, che ormai sta diventando inarrestabile, fa le spese un intellettuale, che, come nelle favole, ha sembianze di corvo e finisce per essere mangiato dai due sottoproletari suoi compagni di viaggio.

A parte alcune sequenze di La ricotta, è la prima volta che Pasolini affronta il registro di un umorismo lunare: sceglie quindi come protagonista un grande attore napoletano, Totò, che forma una coppia felicemente inattesa con Ninetto Davoli, al suo esordio e destinato a diventare l’emblema stesso della vitalità giovanile e popolare nel cinema del poeta-regista.

“È il mio film che continuo ad amare di più: prima di tutto per la ragione prima, perché, come ho già detto quando è uscito, è “il più povero e il più puro”; poi perché è il mio unico film che non ha ‘deluso le attese’, anche se si trattava delle ‘attese’ di una minoranza (l’opera d’arte deve sempre deludere le attese: ma nel caso di Uccellacci e uccellini ho con gioia sperimentato l’eccezione a questa regola); infine perché ho amato moltissimo i due attori protagonisti del film, Totò, dolce statua di cera, e Ninetto, attore per forza.”

(Pier Paolo Pasolini, 1973)

I personaggi si muovono in un’atmosfera sognante tra la “meravigliosa e straziante bellezza del creato”.

Il film è accompagnato da una colonna sonora raffinata e come sempre ricercata per cui Modugno ha pensato al brano “Che cosa sono le nuvole?”

Questi incontri, a cadenza settimanale, sono stati pensati per commemorare il personaggio poliedrico di P.P.P. che con i suoi interventi in tutti gli ambiti della cultura ha rivoluzionato il pensiero del ‘900.

Distopico e pioniere della lettura critica della società contemporanea ha compiuto “con la grazia e la buffoneria degli spossessati del mondo” il salto qualitativo per una visione completa di quello che ci circonda.

Questa rassegna ideata da Sara Gambuti in collaborazione con Silvio Capocefalo (soci dell’APS Nuovo Teatrale Guardia Sanframondi) vuole essere una retrospettiva consapevole per indagare sul mistero che ancora aleggia sulla vita e sulla morte  di uno dei più grandi pensatori del secolo scorso.

Le prossime date del programma sono :

  • 28 agosto 2022 ore 20:00: presentazione dei libri di Simona Zecchi : “Pasolini: Massacro di un poeta” e “L’inchiesta spezzata di Pier Paolo Pasolini”.
    • A seguire proiezione del film “Teorema”–1968- possibilità di dibattito.
  • 4 settembre 2022 ore 20:00 presentazione del libro di Dario Pontuale “La Roma di Pasolini”.
  • A seguire proiezione del film “Mamma Roma” -1962-possibilità di dibattito.

*In caso di clima avverso l’appuntamento sarà tenuto negli ambienti della Ave Gratia Plena.
Vi aspettiamo

Info :

www.nuovoteatroguardia.it – www.prolocoguardia.it 

+39 377 379 2627 (Sara)

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